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Il 40% dei ricoverati in ospedale è a rischio malnutrizione

Nutrizione Redazione DottNet | 14/11/2018 14:36

Degenze più lunghe, più farmaci e complicazioni nelle cure

"Quasi il 40% dei ricoverati è a rischio malnutrizione. Si tratta soprattutto di pazienti fragili, cronici o oncologici". Riccardo Caccialanza, che dirige l'unità operativa complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica al San Matteo di Pavia sintetizza così la condizione al centro del convegno sui network della nutrizione clinica in corso a Milano.  A livello europeo, la malnutrizione impatta per circa 130 miliardi di euro all'anno e "si stima che in Italia la spesa sia di circa 9 miliardi annui. Una rete efficiente in grado di prendere in carico i pazienti o indirizzarli verso centri specializzati permetterebbe un risparmio di risorse", aggiunge Caccialanza.

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  Un paziente malnutrito passa infatti in ospedale 4-5 giorni in più, consuma più farmaci e, nel caso degli oncologici, si vede spesso costretto a sospendere i trattamenti.  Nel 1992 è stata emanata una delibera regionale sulla nutrizione clinica, mai davvero resa operativa. Nel corso del convegno, che si chiuderà domani a Palazzo Pirelli, specialisti di tutta la Lombardia si confronteranno per individuare strategie operative, come un Tavolo con la Regione per la creazione e il coordinamento della Rete di Nutrizione Clinica lombarda e la standardizzazione dei percorsi per la nutrizione artificiale domiciliare.

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